Amalfi oggi: una cittadina di meno di 6.000 abitanti, "capoluogo", per così dire, dell'omonima Costiera che è fra le mete turistiche più importanti d'Italia, fra le più note al Mondo. Un porto sempre congestionato: l'immancabile nave da crociera, i traghetti da e per Capri o Positano, i battelli delle mini - crociere lungo la costa. Parcheggi rari e costosi ma un lungomare degno di nota. Un complesso monumentale comprendente il magnifico Duomo (in stile neomoresco e neogotico con influenze romaniche), la Basilica del Crocefisso (in pratica la chiesa più antica) e il Chiostro del Paradiso. Un centro storico che oltre al Museo della Carta, ospita una miriade di negozietti di souvenir, bar, gelaterie, ristoranti, generi alimentari, botteghe artigiane della ceramica, del liquore di limoni o di calzature etc.
Amalfi ieri: fondata forse da immigrati provenienti da Melfi (A - Melfi). Potenza marittima egemone nel Mediterraneo per circa tre secoli, tra il IX e il XII secolo. Magazzini coperti detti arsenali, per la costruzione a ciclo continuo di imbarcazioni veloci e ben armate, le galee, vera forza della Città-Stato. Un territorio pari a circa cento volte la superficie odierna. Comprendeva boschi ricchi di prezioso legname, corsi d'acqua per le riserve idriche, la metallurgia e la forza motrice, pascoli per l'allevamento di animali e vaste zone pianeggianti e fertilissime per la produzione agricola. Notevole ancora oggi, è la produzione di finissima carta fatta a mano con tecniche antichissime. Primati assoluti di Amalfi furono la primogenitura come Stato indipendente (era l'839 e prima delle altre tre più importanti Repubbliche Marinare: Genova, Pisa e Venezia), la bussola (un miglioramento dell'invenzione cinese dell'ago magnetico) e la redazione del primo vero Codice della Navigazione Marittima (Tavole Amalfitane), usato ancora fino al XVI secolo. Tarì fu il nome della locale moneta, poi diffusasi in tutto il bacino mediterraneo, nome mutuato dal mondo Arabo con il quale i rapporti erano commercialmente floridi, tanto che anche la parola "arsenale" è di origine araba e significa "sede d'industria". Il declino inesorabile comincia nei primi anni del 1139 a causa di sfortune politiche e nel 1343, addirittura, con un devastante maremoto, che cambierà per sempre la linea di costa, privando la Città del suo grande porto.
La rinascita comincia solo con il "Grand Tour" sette - ottocentesco e poi, ancor di più, con l'inizio del turismo moderno, tra la fine dell'800 e l'inizio del secolo scorso; torniamo così ad Amalfi oggi.